UN BOARD PER LA CELLULITE

UN BOARD PER LA CELLULITE

Una via nuova per una Consensus Conference sul più diffuso inestetismo femminile

a cura di Pier Antonio Bacci – Arezzo

(Coordinatore FAD – Fat Aesthetic Diseases )

 

La cellulite è un inestetismo e una patologia estetica che certamente incide sulla qualità della vita di ogni donna.

Viene definita con molti nomi, come Lipodistrofia, LDS (lipodermatosclerosi), PEFS (panniculopatia edematofibrosclerotica), Lipoedema, etc, ma il nome più usato nei lavori scientifici a livello internazionale per indicare le trasformazioni tessutali è il generico termine di Fibroedema, che definisce una complessa sindrome caratterizzata da varie alterazioni funzionali e morfologiche che interessano soprattutto il sistema microcircolatorio arteriolare, il sistema venolinfatico, la matrice interstiziale, le fibre connettivali, il tessuto adiposo ed il sistema energetico mitocondriale cellulare.

Esistono differenti forme cliniche di cellulite, per questo è importante conoscere bene questo diffuso problema che va dal semplice inestetismo giovanile, ben trattabile anche in centri estetici non medici, fino alle vere e proprie alterazioni edematose, infiammatorie e degenerative che provocano dolore, pesantezza e fibroedema evolutivo.

Dopo circa 25 anni, da quando i proff. Bartoletti, Binazzi, Curri e Merlen dettero vita alla – P.E.F.S – Panniculopatia edematofibrosclerotica (1978 e 1982) – molte cose sono cambiate, soprattutto nella comprensione delle attività metaboliche dei tessuti, delle cellule e della matrice interstiziale, dello stress ossidativo e delle attività del tessuto adiposo, compresa la respirazione mitocondriale. Per tutti questi motivi oggi è cambiata l’idea di una cellulite come sola espressione di malattia venolinfatica per un’idea più complessa di una cellulite espressione di differenti alterazioni tossiche e metaboliche, esse stesse causa ed effetto delle varie alterazioni venolinfatiche, vascolari, adipose, tessutali e cellulari.

La cellulite deve essere intesa come una patologia complessa e non come grasso localizzato, distribuito male o in eccesso; sembra essere una patologia d’organo secondaria o concomitante a una mesenchimopatia (alterazione della matrice interstiziale, del connettivo e del sistema vasculo-adiposo) con alterazioni endocrine sistemiche o localizzate, dove la microangiopatia e la stasi venolinfatica sono strettamente collegate, sia come prima causa che conseguenza o copatologia. Su tutti questi fattori s’inserisce lo stress ossidativo con quella risposta infiammatoria che poi diventerà essa stessa causa ed effetto di alterazioni degenerative fibrosclerotiche tipiche del processo evolutivo della cellulite.

Tutte queste considerazioni sono indicate da studi scientifici, ma anche dalle esperienze e osservazioni che quotidianamente la pratica clinica offre, si apre quindi un mondo nuovo di conoscenza che la deontologia medica indica come importante momento di riflessione con la necessità di ripartire dalla biochimica e dalla biofisica quantistica per arrivare ad una validazione scientifica con una migliore comprensione di tutta la sua fisiopatologia, base essenziale per una giusta strategia terapeutica.

Il “Gruppo Termale STB Fonteverde Collection”, sotto la direzione del dr. Nicola Fortunati, da molti anni ha creato un Comitato Scientifico che cerca di individuare percorsi utili a valorizzare l’aspetto depurativo e biorigenerante offerto dalle acque e dai trattamenti termali, occupandosi di sovrappeso e obesità (nel progetto Dimagrire in Toscana, in collaborazione con il prof. Pinchera), di ageing e invecchiamento (nel progetto Longevity, in collaborazione con il prof. Giovanni Scapagnini), di cellulite e patologie estetiche del tessuto adiposo (nel Progetto Cellulite VARTAM-SPA, in collaborazione con il prof. Pier Antonio Bacci).

Promosso da questo Comitato Scientifico, è nato un board, allargato a differenti personalità, operatori e società scientifiche, per cercare di raccogliere tutti quei lavori scientifici che abbiano la valenza richiesta per andare a costituire, assieme alle indicazioni dei vari autori, la via per una vera e propria Consensus Conference sulla cellulite.

Con il supporto di alcune delle maggiori società scientifiche del settore, e con il contributo dei proff. Giovanni Scapagnini, Franco Canestrari e Luigi Iorio, la prima riunione ha cercato di identificare gli obbiettivi sui cui lavorare, iniziando dalla riflessione sulle basi biochimiche e biofisiche che possano rendere giustificazione delle varie alterazioni fisiopatologiche.

Come nella vita, anche nella scienza esistono momenti che richiedono la revisione di tutto il pregresso, è la legge dell’evoluzione che considera il presente come la fine del passato e l’inizio del futuro, in un’incessante e inarrestabile crescita che richiede di migliorare senza mai rinnegare.

 

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *