Accademia Italiana Di Flebologia “AIF”.
Nata nel 1986 per la diffusione della Flebologia e delle patologie estetiche ad essa correlate
Data di Rifondazione : 01 Agosto 2002 – Arezzo
Codice Fiscale n. 92039430514
Registrata all’Ufficio del Registro dell’Agenzia delle Entrate di Arezzo in data 14 Agosto 2002 con n. 5130 / 52/ 3
Sede legale e Segreteria:
via Monte Falco 31 – 52100 Arezzo
tel.0575.355998 –fax . 0575.370666
Accademia Italiana della Bellezza
L’Accademia Italiana della Bellezza è una casa virtuale nata nel 2000 per riunire tutti coloro che si ritrovano nella volontà di diffondere il sapere e confrontarsi. Scienza e conoscenza devono essere divulgate, perché sono di tutti, non hanno confini, né padroni né dogmi, sempre nella certezza che nessuno ha la verità, quello che conta è il rigore nel metodo scientifico, l’onestà intellettuale ed il rispetto dei pazienti.
L’Accademia della bellezza non è una società ma una Accademia, cioè un momento di riflessione e di conoscenza. La conoscenza riferita sta trasformandosi in “conoscenza vissuta”, la mission dell’Accademia non può che fondersi sulla ricerca, l’impegno e la realizzazione. E’ solo filosofia? Può essere.
Come ricorda Karl Popper “tutti sono filosofi, ma spesso non lo sanno. Tutti hanno idee e pregiudizi tratti dalla famiglia o dall’ambiente, ma non sostenuti da un esame critico.”
L’Accademia non chiede iscritti ma impegno, conoscenza e stile di vita, oltre ad un “giuramento etico” da condividere con i propri pazienti in un percorso che faccia prevalere i veri valori anche in una branca talvolta caratterizzata da malafede e superficialità. Un percorso alla luce del sole che renda onore alla Bellezza.
Oggi esiste un imperativo: essere belli, a tutti i costi.
La bellezza è diventata un’ossessione, ma non esistono in assoluto i belli ed i brutti, poiché ciascuno ha una quota di bellezza che deve essere valorizzata rispetto ad una quota meno bella che invece deve essere migliorata. Sta soprattutto nella serena conoscenza di se stessi, dei propri pregi e propri difetti, la possibilità di migliorare anche il corpo ed iniziare la scalata verso quella bellezza che ha una valenza universale.
Oggi essere belli è una necessità, poiché in un mondo libero ciascuno ha il diritto/dovere di stare bene e di sentirsi bello. Questo è giusto se ciò è finalizzato alla cura ed al miglioramento dell’armonia del proprio corpo, segno di rispetto verso se stessi e, perché no, espressione di quella giusta ambizione che la mattina ci fa guardare allo specchio e ci fa sorridere, stimolando quell’entusiasmo necessario a dare agli altri il meglio di noi stessi. Tutto questo è giusto e nobile se l’espressione della naturale vanità e la cura del corpo, anche dal punto di vista estetico, sono utilizzate per portare l’Essere Umano alla aristotelica “Eupraghia”, cioè all’agire bene ed al vivere con uno stile di vita caratterizzato da ideali e valori universali. Se la ricerca e la percezione della Bellezza rientrano fra le finalità della nostra vita per migliorare la qualità di vita degli Esseri Umani, in questa ottica la medicina e la chirurgia estetica acquistano una valenza reale e possono essere di vero aiuto alla società.